02/11/2021 – Manovra 2022, lo Snals attacca: “La proroga dell’organico Covid va estesa anche agli Ata”

Sulla questione della proroga dell’organico Covid interviene anche lo Snals con una nota stampa. Il segretario generale, Elvira Serafini, chiede al governo una modifica della Legge di Bilancio.

“La proroga dei contratti per l’organico aggiuntivo COVID, previsto in legge di bilancio per il 2022 esclusivamente per il personale docente, deve essere esteso agli assistenti amministrativi, agli assistenti tecnici ed ai collaboratori scolastici. Se il Governo crede nelle possibilità offerte dalle risorse organiche aggiuntive per garantire maggiori condizioni di sicurezza, attraverso l’organizzazione flessibile dei gruppi classe, la turnazione degli ingressi e della presenza a scuola degli alunni e l’organizzazione di attività di recupero degli apprendimenti, non può impedire l’estensione e la proroga dei contratti COVID anche per il personale Ata”.

Poi aggiunge: “Come potrebbe altrimenti essere garantita la vigilanza, la pulizia, il supporto tecnico ed amministrativo per le ulteriori ed aggiuntive attività rese possibili dalla disponibilità di un maggior numero di docenti? A meno che non si voglia dimostrare che le scuole possono fare a meno del personale che finora, e soprattutto durante il periodo dell’emergenza sanitaria, ha permesso lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche e la continuità dei servizi amministrativi, svolgendo talvolta funzioni superiori, senza peraltro vedersi riconoscere nemmeno l’opportunità di fruire di un accesso agevolato a diversi profili professionali”.

“Invitiamo pertanto il Governo a rivedere una norma ingiusta e controproducente che, se applicata senza modifiche, rischierebbe solo di pregiudicare la sicurezza di alunni e personale che stanno dimostrando, con grande senso del dovere, di poter lavorare al servizio dello Stato e della comunità educante anche in situazioni al di sotto di ogni limite di sicurezza”.

“Il prossimo CCNL dovrà poi, tra l’altro, essere l’occasione per un reale riconoscimento del lavoro svolto dai docenti e dagli ata e per la valorizzazione di tutto il personale della scuola”.

Fonte: Orizzonte Scuola