13/03/2021 – Nella zona rossa: attività didattica in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali –

Il Ministero affronta la questione con la nota n.662 del 12 marzo 2021

Innanzitutto, in linea generale, è possibile svolgere  attività in presenza qualora sia necessaria in situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di disturbi specifici di apprendimento e di altri bisogni educativi speciali.

Nel caso di specie va comunque garantito il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata, in modo che sia garantita una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione. – art. 43 DPCM del 2 marzo 2021

Sono gli OOCC. delle scuole, nella loro autonomia – principio costituzionalmente garantito–  che devono valutare attentamente i singoli casi in quanto  la condizione dell’alunno con bisogni educativi speciali non comporta come automatismo la necessità di una didattica in presenza

Il riferimento è sempre al DPR 275/1999, artt. 4 e 5  all’interno del quale sono disciplinate tutte le soluzioni flessibili, di carattere didattico e organizzativo.