15/01/2021 – DPCM del 14 gennaio 2021 –
Le misure per la Scuola di contenimento del contagio
- In tutta Italia.
Scuole superiori
A decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca va garantita l’attività didattica in presenza.
La restante parte dell’attività didattica si svolge con la didattica a distanza.
Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali
Le scuole secondarie di secondo grado modulano il piano di lavoro del personale ATA, gli orari delle attività didattiche per docenti e studenti, nonché degli uffici amministrativi, sulla base delle presenti disposizioni.
Scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione
L’attività didattica continua a svolgersi integralmente in presenza.
Le riunioni degli organi collegiali di tutte lescuole di ogni ordine e grado continuano a essere svolte solo con modalità a distanza.
Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), nonché le attività di tirocinio da svolgersi nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti.
2. Ma in Veneto, come scrivevamo il 6 gennaio u.s., si confermano le disposizioni della Regione Veneto
Il decreto legge n. 1 del 5 gennaio 2021 “non dispone espressamente l’inefficacia delle ordinanze regionali riguardanti la materia adottate prima o dopo il decreto legge medesimo. La perdurante efficacia dell’ordinanza regionale risulta, del resto, espressamente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione nel comunicato del 5.1.2020, con il quale il Ministero ha anticipato l’uscita del decreto legge dichiarando comunque salve le ordinanze regionali adottate sulla tematica.”
Nota della Giunta Regionale del 6 gennaio 2021 n. 2836
La Regione Veneto scrive all’USR Veneto e conferma la sua ordinanza n. 2 del 4.1.2021:
- Per ragioni di ordine sanitario, a decorrere dal 7 gennaio 2021 e fino al 31 gennaio 2021 le Scuole superiori statali e paritari e le Scuole di istruzione e formazione professionale (IeFP) adottano la didattica digitale integrata complementare alla didattica in presenza per gli studenti in modo da assicurare il ricorso alla didattica digitale integrata per il 100% della popolazione studentesca.
- Le modalità concrete di attuazione della DDI sono definite dai collegi docenti (artt. 4 e 5 del D.P.R. n. 275/1999).
- Le Scuole garantiscono la possibilità di svolgere attività in presenza
– qualora sia necessario l’uso di laboratori,
– per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on-line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
- Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado, compresa la scuola per l’infanzia, l’attività didattica è in presenza
3. Fatti salvi eventuali provvedimenti diversi del TAR, come già accaduto nei giorni scorsi in Lombardia ed Emilia Romagna, dove è stata disposta la riapertura della scuola, come da provvedimento nazionale, rendendo inefficaci le ordinanze regionali.