25/02/2022 – Concorso ordinario secondaria: quando e dove le prove, chi partecipa, chi presenta nuova domanda. LE FAQ
Concorso ordinario per la scuola secondaria: bandito con DD n. 499 del 21 aprile, è stato modificato con Decreto del 5 gennaio 2022 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 gennaio 2022. Quali le tempistiche per avvio prove, graduatorie e assunzioni.
Perché il bando del 2020 è stato modificato?
Il bando per il concorso ordinario per la scuola secondaria primo e secondo grado, è stato modificato in seguito alle novità introdotte dal Decreto Sostegni bis di luglio 2021 che ha semplificato le procedure concorsuali.
In ragione di ciò la modifica al bando ha eliminato la prova preselettiva e una delle prove scritte. Il concorso si svolgerà quindi con prova scritta, prova orale e valutazione dei titoli. Sarà stilata una graduatoria di candidati, corrispondenti al numero dei posti banditi per classe di concorso/posto di sostegno e regione.
Quando si svolgeranno le prove?
Si tratta di una organizzazione complessa, che riguarda numerosi classi di concorso e un numero teoricamente notevole di partecipanti.
Il Ministero ha pubblicato un primo calendario con la scansione dei giorni per classe di concorso.
N.B. Le classi di concorso non calendarizzate saranno oggetto di successive comunicazioni.
Gli Uffici Scolastici dovranno poi pubblicare, almeno quindici giorni prima della prova, l’abbinamento dei candidati alla sede.
Dove si svolgeranno le prove?
Le prove saranno sostenute nella Regione per la quale le candidate e i candidati hanno presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.
Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 08.00 per il turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9:00 alle 10.40 e il turno pomeridiano dalle 14:30 alle 16:10.
Chi partecipa alle prove?
Esclusivamente i candidati che hanno già presentato apposita domanda entro il 31 luglio 2020. Non è possibile presentare nuova domanda di partecipazione, né modificare la regione scelta.
Entro il 31 luglio 2020 sono state presentate 430.585mila domande, da distribuire tra le numerose classi di concorso. Ma c’è anche da dire che tante classi di concorso hanno 1 0 2 posti a disposizione. Il 64% dei candidati è di sesso femminile, il 36% di sesso maschile.
I posti a bando sono 33.000, così distribuiti (bisogna togliere le classi di concorso STEM, per le quali il concorso è già stato svolto con DD n. 826 dell’11 giugno 2021).
Cosa è cambiato in questi due anni
Alcuni degli aspiranti che hanno presentato domanda potrebbero essere stati assunti in ruolo attraverso altre procedure: Gae, precedenti concorsi 2016 o 2018 o dal concorso straordinario 2020.
Altri candidati, che avevano presentato la domanda esclusivamente per “mettersi al sicuro” potrebbero invece essere determinati alla partecipazione, dato che le procedura straordinaria di abilitazione riservata ai docenti con tre anni di servizio anche nella scuola paritaria o nei centri IeFP non è stata mai avviata.
I docenti che avevano presentato domanda e sono stati assunti in ruolo potranno partecipare?
La risposta è affermativa, il docente di ruolo tramite diversa procedura potrebbe essere interessato a partecipare al concorso ordinario per vari motivi: assicurarsi un tesoretto di 12 punti derivante dal superamento delle prove utile per graduatoria intera di istituto e mobilità, oppure per cambiare provincia/regione e quindi ambire ad una nuova assunzione, oppure per avere un’ulteriore abilitazione in vista di un passaggio di ruolo/cattedra.
Chi potrà definirsi vincitore del concorso?
Esclusivamente i candidati che supereranno prova scritta e prova orale (e prova pratica per le classi di concorso che la prevedono) e con la valutazione dei titoli si collocherà nel numero dei posti banditi per quella classe di concorso in quella regione.
Il concorso dà l’abilitazione?
Sì, otterranno l’abilitazione per la classe di concorso in oggetto tutti i candidati che supereranno le prove, indipendentemente dal collocarsi o meno in graduatoria di merito.
L’USR responsabile della procedura è competente all’attestazione della relativa abilitazione. La tabella di corrispondenza ai fini del conseguimento del titolo di abilitazione su più classi di concorso afferenti al medesimo grado e delle attestazioni è indicata nell’allegato C Abilitazioni corrispondenti
Quali sono le prove da svolgere?
Prova scritta
Computer-based, distinta per ciascuna classe di concorso e per ciascuna tipologia di posto consiste nella somministrazione di 50 quesiti, ripartiti nel modo seguente:
Per i posti comuni, quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. I quesiti vertono sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 9 novembre 2021, n. 326
Per i posti di sostegno, quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilita’, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. I quesiti vertono sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 9 novembre 2021, n. 326;
Per i posti comuni e di sostegno, cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova è svolta nella lingua oggetto di insegnamento ad eccezione dei quesiti di cui al comma 1, lettera c, relativi alla conoscenza della lingua inglese.
La prova scritta per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 relativamente alla lingua inglese e’ composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:
– quarantacinque quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa;
– cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una e’ esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.
La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Prova orale
I candidati che hanno superato la prova scritta, sono ammessi a sostenere la prova orale, le cui tracce sono predisposte dalle commissioni giudicatrici e che si svolge secondo le modalità previste all’art. 7, comma 2, del decreto ministeriale 9 novembre 2021, n. 326.
La prova orale si svolge nella regione responsabile della procedura concorsuale, nelle sedi individuate dagli uffici scolastici Regionali.
Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 70 punti su 100.
La commissione ha a disposizione 100 punti per la prova pratica, se prevista, e 100 punti per il colloquio da condursi ai sensi dell’art. 5, commi 2 e 4, del decreto ministeriale citato.
Il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100.
Fonte: orizzontescuola