19/02/2025 – Concorsi a cattedra PNRR, continuano a non essere abilitanti e non permettono ai candidati idonei di ottenere l’immissione in ruolo.
La normativa del nostro sistema giuridico richiede che l’assunzione permanente degli insegnanti avvenga tramite un concorso pubblico solo se il partecipante risulta il vincitore del bando di selezione. Una disposizione voluta dall’Unione Europea, inserita nel comma 11 dell’articolo 47 del decreto legge 36 del 30 aprile 2022. I bandi per i concorsi a cattedra PNRR 2023 e PNRR 2024, nel quadro dei decreti ministeriali che ne determinano le modalità, aderiscono a questa regola e destinano i posti disponibili per il concorso esclusivamente a chi ottiene la vittoria, ignorando gli idonei che completano con successo entrambe le prove scritta e orale e senza procedere a una loro graduazione. Questi concorsi, almeno durante la fase temporanea, non conferiscono il titolo di abilitazione, ma quest’ultima potrà essere ottenuta, a carico del vincitore, durante il periodo di prova.
L’iniziativa di permettere l’idoneità per coloro che hanno superato il concorso per l’insegnamento PNRR 2023 e per chi supererà il concorso PNRR 2024 deve necessariamente avvenire attraverso una modifica della normativa vigente, in particolare l’articolo 47, comma 11, del decreto legge n.36 del 30 aprile 2022, che è stato trasformato in legge n.79 del 29 giugno 2022. Questa modifica legislativa non è mai stata realizzata fino ad ora e c’è il rischio che non venga attuata nemmeno con la trasformazione in legge del decreto milleproroghe del 27 dicembre 2024. In Senato, gli emendamenti relativi ai candidati idonei dei concorsi PNRR 2023 e 2024 non sono stati approvati, pertanto attualmente la legge rimarrà invariata per quanto riguarda queste selezioni.
Oggi iniziano le prove scritte del concorso a cattedra PNRR 2024 che riguardano i posti comuni e di sostegno per le scuole dell’infanzia e primaria. Le attività continueranno il 25, 26 e 27 febbraio 2025 con le procedure inerenti a posti comuni e posti di sostegno per le scuole secondarie di I e II grado.
Le procedure di identificazione sono iniziate alle 8.00 per il primo turno mattutino e proseguiranno alle 13.30 per il secondo turno pomeridiano. L’effettivo svolgimento delle prove, che si ricorda essere effettuate tramite computer, avverrà dalle 9.00 alle 10.40 per il primo turno e dalle 14.30 alle 16.10 per il secondo turno.
La prova scritta, che è basata su computer, si tiene nella regione in cui i candidati prendono parte al concorso.
Il tempo concessa per la prova è di 100 minuti, oltre a eventuali tempi supplementari e supporti.
Il test scritto consiste in 50 domande, distribuite nel seguente modo:
a. 40 domande a scelta multipla destinate a valutare le conoscenze e le abilità del candidato nei settori pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così suddivise:
• 10 domande riguardanti la pedagogia;
• 15 domande relative alla psicopedagogia, inclusi gli aspetti connessi all’inclusione;
• 15 domande sui metodi didattici, comprese quelle relative alla valutazione;
b. 5 domande a scelta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
c. 5 domande a scelta multipla sulle competenze digitali riguardanti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per migliorare la qualità dell’apprendimento.
Ogni domanda presenta una query seguita da 4 opzioni di risposta, di cui solo una è corretta; l’ordine delle 50 domande viene somministrato a ciascun candidato in modo casuale. Non è previsto alcun annuncio anticipato delle domande.