16/06/2023 – Ricostruzione carriera e carta docenti

Il decreto legge n. 69 del 13 giugno 2023 (decreto salva-infrazioni) modifica i criteri per la ricostruzione della carriera ed estende la Carta docenti al personale con contratto a tempo determinato sino al 31 agosto (supplenza annuale) .

RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA
Valutazione del servizio pre-ruolo

Per il personale docente immesso in ruolo a partire dal 2023/2024 e confermato in ruolo è prevista la valutazione integrale di tutto il periodo pre-ruolo sia i fini giuridici che economici e non più la valutazione per intero del servizio pre ruolo per i soli primi quattro anni e per il restante periodo nei limiti dei due terzi.

Ma –attenzione- si valuta solo il servizio di insegnamento effettivamente prestato e, quindi, per la valutabilità di un intero anno scolastico non sarà più sufficiente aver prestato almeno 180 giorni di servizio. E non è detto che il nuovo conteggio sia migliorativo per tutti.
L’aver maturato 180 giorni di servizio resta comunque titolo valido per l’attribuzione del punteggio come anno intero.

Modifica del meccanismo di ricostruzione anche per il personale Ata.

Il decreto salva-infrazioni prevede che, per il personale Ata immesso in ruolo dall’a.s. 2023/2024, il servizio non di ruolo prestato nelle scuole e istituzioni educative statali è riconosciuto per intero agli effetti giuridici ed economici e non più sino ad un massimo di tre anni agli effetti giuridici ed economici e, per la restante parte, nella misura di due terzi, ai soli fini economici.
Per il personale ATA si tratta sicuramente di una modifica “favorevole”.

CARTA DOCENTI

La modifica introdotta estende, per l’anno 2023, la Carta anche ai docenti non di ruolo ma solo a quelli contratti di supplenza annuale su posto vacante e disponibile – ossia con supplenza fino al  31 agosto.