06/05/2023 – Nuovo Codice degli Appalti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
A decorrere dal 1° aprile 2023 è entrato in vigore il nuovo Codice appalti, sebbene le sue disposizioni acquistano efficacia solo a partire dal 1° luglio 2023. Il nuovo Codice prevede nuove regole per le procedure di affidamento, normate dall’art. 50, individuando in particolare limiti più alti per gli affidamenti diretti. Per i contratti “sotto soglia” le stazioni appaltanti provvedono mediante affidamento diretto anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante (articolo 50). Provvedono, inoltre, mediante procedura negoziata senza bando con invito a cinque, (per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro) o dieci operatori (per lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie comunitarie), individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.
Resta possibile l’utilizzo delle procedure di gara “ordinarie” sopra un milione di euro (articolo 50), senza bisogno di una motivazione specifica.