08/05/2025 – Rinnovo del Contratto Scuola: Serafini (Snals) sottolinea l’importanza di espandere le materie di contrattazione per proteggere l’accesso al salario accessorio

Il 7 maggio 2025 si è svolto un nuovo incontro, sia in presenza che da remoto, al tavolo di trattativa dell’ARAN per il rinnovo del contratto del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024. La discussione si è focalizzata sulle relazioni sindacali tra le parti comuni e le specifiche sezioni del comparto, nonché sul tema del lavoro a distanza.

In merito alle relazioni sindacali, lo Snals Confsal ha enfatizzato l’importanza di ampliare le materie di contrattazione, includendo anche quegli ambiti che la normativa ha escluso dalle prerogative sindacali e che attualmente si trovano relegati a un confronto limitato.

Va sottolineato che appare ormai del tutto obsoleta la logica che ha caratterizzato le controriforme della pubblica amministrazione negli ultimi 15 anni. Queste riforme hanno mirato a ridurre le materie del sistema relazionale, a estendere le riserve di legge e a dilatare gli spazi di autonomia decisionale delle amministrazioni, invertendo così la visione contrattualistica che aveva contraddistinto le grandi riforme degli anni ’90.

Il testo presentato dall’ARAN conferma l’importanza fondamentale dell’istituto dell’informazione per un adeguato esercizio delle relazioni sindacali a tutti i livelli, evidenziando l’obbligo per le amministrazioni di fornire informazioni scritte, in modo tempestivo, riguardanti tutte le materie per le quali sono previsti confronto o contrattazione integrativa.

Pertanto, il testo stabilisce un chiaro legame tra questi istituti e quello dell’informazione, che rappresenta la base per la loro attivazione. Non si segnalano novità riguardo alla procedura di svolgimento del confronto, ma lo Snals Confsal ha richiesto di convocare tutte le parti coinvolte per garantire maggiore chiarezza, anche nel caso in cui un’istanza provenga da una singola organizzazione sindacale.

Inoltre, lo Snals Confsal ha sottolineato l’importanza di definire in modo preciso l’ambito e i limiti dell’azione unilaterale dell’amministrazione in caso di mancato accordo su questioni oggetto di contrattazione.

È fondamentale, inoltre, chiarire che la “conclusione dell’accordo” a seguito dell’iniziativa unilaterale dell’amministrazione, come previsto nel testo, deve corrispondere alla sua effettiva e positiva sottoscrizione. A questo proposito, abbiamo chiesto che vengano definiti i tempi di costituzione dell’Osservatorio paritetico, incaricato di monitorare le modalità di adozione degli atti unilaterali da parte delle amministrazioni.

Infine, per quanto riguarda il lavoro a distanza, è necessario specificare che l’applicazione dell’istituto contrattuale è prevista anche per i funzionari altamente qualificati.

Il Snals-Confsal ha infine evidenziato come sarebbe auspicabile reinserire alcuni articoli che erano stati eliminati, per rendere la consultazione più agevole, anziché limitarsi a disciplinare, in modo generico, l’applicazione delle disposizioni sul lavoro a distanza, evitando il rinvio a parti vigenti di diversi contratti.
Lo Snals-Confsal sostiene che, in merito al lavoro agile, sia fondamentale garantire a tutti i lavoratori che si trovano in particolari condizioni l’accesso a un numero maggiore di giornate in modalità smart rispetto agli altri membri del personale. È importante eliminare qualsiasi forma di valutazione discrezionale da parte dell’amministrazione riguardo alle condizioni personali dei lavoratori, stabilendo in modo chiaro e preciso le situazioni che giustificano le deroghe al numero massimo di giorni di lavoro in modalità agile.