18/02/2025 – Fondo Espero per le scuole, quali passi seguire per iscriversi o decidere di non iscriversi al piano pensionistico per docenti e Ata. Registrazione tramite il consenso tacito.
È opportuno tenere presente che, a partire dal 16 novembre 2023, grazie a un’intesa sindacale firmata presso l’ARAN, sono state introdotte nuove modalità per l’iscrizione al Fondo Espero per i lavoratori delle scuole pubbliche. Fondamentalmente, è essenziale sapere che i nuovi insegnanti e il personale Ata, che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato dal 1 settembre 2024, avranno la possibilità di rifiutare l’ingresso nel Fondo Espero per la pensione complementare. Tuttavia, se non comunicheranno la loro intenzione di non aderire, per assenso tacito, saranno considerati associati al Fondo. In merito all’intesa sindacale del 16 novembre 2023, i sindacati sono in attesa di una comunicazione da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo alle procedure che dovranno seguire gli insegnanti e il personale Ata per esprimere il consenso o il diniego all’adesione e comprendere il funzionamento dell’assenso tacito.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrebbe, nel giro di poche settimane, convocare i sindacati firmatari del contratto collettivo stipulato il 16 novembre 2023. Durante questo incontro, dovrebbe essere fornita una comunicazione riguardante le modalità di adesione o di rinuncia al Fondo Espero. È fondamentale sapere che, a partire dalla data di tale comunicazione, coloro che desiderano rinunciare alla partecipazione nel Fondo Espero avranno nove mesi per notificare la loro decisione all’amministrazione scolastica di appartenenza, seguendo le istruzioni che verranno fornite nella comunicazione menzionata.
Di conseguenza, gli insegnanti e il personale ATA assunti dal 1 settembre 2024 dovranno prestare particolare attenzione a questa comunicazione, poiché la loro scelta sarà considerata come adesione qualora non si esprimano in merito.
È fondamentale tenere a mente che l’intesa sindacale firmata il 16 novembre 2023 ha valore retroattivo. Questa retroattività si applica anche ai docenti e al personale Ata che hanno ricevuto un contratto a tempo indeterminato a partire dall’1 gennaio 2019. Questa retroattività si concentra esclusivamente sulla quantità di individui coinvolti e che, successivamente all’attesa comunicazione sindacale, possono scegliere di partecipare con il silenzio assenso. L’accordo sindacale del 16 novembre 2023 specifica chiaramente che i contributi, sia per coloro assunti tra il 2019 e l’entrata in vigore dell’accordo stesso, sia per i nuovi assunti, iniziano a decorrere dal primo giorno del mese successivo al termine dei nove mesi concessi per decidere se aderire.
Si deve anche notare che, qualora venga inseriti nel Fondo Espero per silenzio assenso, sarà sempre possibile seguire una procedura di recesso.
È cruciale essere informati che, come indicato da una recente comunicazione del MEF emanata dalla Ragioneria Territoriale dello Stato della provincia di Cosenza, che l’adesione così come il recesso devono essere effettuati in modo individuale attraverso il call center self-service, l’email segreteria@pec.fondoespero.it; il numero verde di assistenza Noipa 800.991.990; oppure tramite l’invio di una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Secondo la nota citata, il Fondo ha 30 giorni per rimborsare, al lavoratore e/o all’amministrazione, eventuali somme ricevute, a partire dalla data in cui riceve la comunicazione di recesso. Entro il giorno 10 del mese successivo alla ricezione della revoca, il “Fondo” deve informare le amministrazioni riguardo ai dipendenti che hanno esercitato il diritto di recesso durante il mese precedente e per i quali non sarà necessario attivare i flussi finanziari di cui all’art. 4, comma 9, così come i nominativi dei lavoratori che, avendo esercitato tale diritto nei termini stabiliti, necessitano invece dell’attivazione di tali flussi finanziari.
Tuttavia, è fondamentale chiarire che senza la comunicazione del MIM sull’accordo sindacale relativo alle modalità di adesione al Fondo Espero, anche il resto per coloro che aderiscono con le nuove modalità previste dall’accordo del 16 novembre 2023, inclusa la possibilità di recesso, dovrà essere gestito attraverso nuove procedure. Pertanto, per il bene comune degli aderenti, è essenziale ottenere al più presto l’informativa dal MIM.
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