24/07/2024 – Immissioni in ruolo 2024: GaE e concorsi a cattedra, le GPS solo per il sostegno. Addio alla Call veloce. Tutte le novità nel Decreto scuola approvato
Il Decreto Legge Sport e Scuola (dl 71/2024) ha ricevuto l’approvazione definitiva del Parlamento, ottenendo la fiducia anche dal Senato e poi la votazione finale. Adesso si attende firma del Presidente e pubblicazione in GU. Tra le novità, alcune riguardano le immissioni in ruolo.
Graduatorie ad esaurimento, Concorsi a cattedra e GPS, saranno i tre canali per le assunzioni dei prossimi docenti. Cole GPS che saranno utilizzate dalla prima fascia solo per il sostegno, nel caso di posti ancora vacanti dopo la procedura ordinaria.
Nel Decreto si darà l’addio alla Call veloce, che permetteva di assumere i docenti a tempo determinato, nonché il personale educativo, sui posti rimasti vacanti a per anno scolastico a seguito delle operazioni ordinarie di assunzione. Una misura che non funzionava, infatti, lo scorso anno scolastico più di 10mila posti sono stati rifiutati da call veloce.
L’articolo 10 del Decreto, infine, fa riferimento alla sanatoria delle situazioni dei docenti in ruolo con riserva da concorso 2016 o risoluzione contratto, dei docenti con revoca nomina o risoluzione contratto e alla conferma in ruolo o di permanenza nelle graduatorie di merito per i docenti che hanno superato le prove suppletive dei concorsi ordinari 2020.
Dopo la Camera, il Decreto Legge Sport e Scuola (dl 71/2024) incassa la fiducia anche dal Senato ed è approvato definitivamente dal Parlamento. Tra i punti del provvedimento, quello della didattica del sostegno, è stato il più dibattuto dalle opposizioni in queste settimane. Dalle misure sul sostegno (art. 6) alla gratuità dei libri di testo (art.14-ter), ecco tutte le novità che saranno introdotte.
Didattica del sostegno
Specializzazione per docenti con tre anni di servizio
All’articolo 6, il Decreto introduce dei percorsi di specializzazione al sostegno indetti da INDIRE, che prevedono il conseguimento di almeno 30 CFU entro il 31 dicembre 2025. Le università potranno attivare autonomamente questi percorsi o in convenzione con INDIRE. Possono partecipare a questi percorsi coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno relativo al medesimo grado di istruzione del servizio prestato della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti. I soggetti in possesso dei requisiti richiesti per partecipare ai percorsi di specializzazione si compone di 71.788 persone.
Percorso straordinario per docenti con titolo acquisito all’estero
L’articolo 7 del Decreto introduce dei percorsi straordinari per docenti con titoli per il sostegno acquisiti all’estero. Saranno attivati da INDIRE, o dalle università autonomamente o in convenzione con INDIRE, e vi si potranno iscrivere i docenti che hanno superato un percorso formativo sul sostegno presso una università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o altro organismo abilitato all’interno dello stesso. Contestualmente all’iscrizione, i docenti dovranno presentare rinuncia a ogni istanza di riconoscimento sul titolo del sostegno acquisito all’estero.
Continuità didattica su richiesta della famiglia
L’articolo 8 parla della continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno. Su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, sarà possibile ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione da parte del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. La conferma viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità. Questa misura sarà attuata fra un anno. Il comma 2 dell’articolo 8 parla infatti di un successivo regolamento, con un decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per le modalità di attuazione della misura. All’articolo 8 bis vengono recepiti i requisiti di accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia.
Formazione docenti referenti per il sostegno
L’articolo 9 prevede che al fine di assicurare il completamento entro il 31 dicembre 2024 della formazione dei soggetti indicati nella tabella di cui all’allegato B, coinvolti nella predisposizione, organizzazione e attuazione dei procedimenti di valutazione di base, di valutazione multidimensionale e di redazione dei progetti di vita di cui ai Capi II e III del decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, ivi inclusi i docenti referenti per il sostegno, sono di seguito individuati i territori, a livello provinciale, in cui avviare le attività di sperimentazione disciplinate dall’articolo 33, commi 1 e 2, del medesimo decreto.
Aumento Fondo Unico inclusione persone con disabilità
L‘articolo 9 bis prevede che il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, di cui all’articolo 1, comma 210, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, è incrementato di 14.460.000 euro per l’anno 2024, di 213.462.224 euro per l’anno 2025, di 158.427.884 euro per l’anno 2026 e di 108.427.884 euro annui a decorrere dall’anno 2027.
Commissariamento INDIRE
L’articolo 7-bis del Decreto Scuola prevede che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente Decreto, è nominato un commissario straordinario in possesso di comprovata competenza e professionalità, nel rispetto dei criteri di imparzialità e garanzia. Gli organi dell’INDIRE, a eccezione del collegio dei revisori dei conti, decadono all’atto della nomina del commissario straordinario; quest’ultimo rimane in carica fino alla nomina del nuovo presidente dell’INDIRE.
Sanate le situazioni dei Docenti concorso 2016 e prove suppletive concorsi 2020
L’articolo 10 fa riferimento alla sanatoria delle situazioni dei docenti in ruolo con riserva da concorso 2016 o risoluzione contratto, dei docenti con revoca nomina o risoluzione contratto e alla conferma in ruolo o di permanenza nelle graduatorie di merito per i docenti che hanno superato le prove suppletive dei concorsi ordinari 2020.
242 unità di collaboratori scolastici e di 721 assistenti amministrativi e tecnici da spostare agli Uffici Scolastici Regionali
Sempre all’articolo 10, il Decreto prevede, per l’anno scolastico 2024/2025, al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa e nelle more del completamento del piano assunzionale, che l’amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del Merito può avvalersi, mediante l’istituto del comando, di un contingente di 242 unità di collaboratori scolastici e di 721 assistenti amministrativi e tecnici, da accantonare provvisoriamente, in misura corrispondente e senza sostituzione, nell’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Sui posti accantonati di cui al primo periodo non possono essere conferite supplenze ai sensi dell’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124.
ATA: revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche 2025/26
Il decreto prevede la revisione dei criteri per la definizione degli organici del personale ATA per l’anno scolastico 2025/26
Inclusione studenti stranieri
All’articolo 11, il Decreto introduce delle misure rivolte all’inclusione degli studenti stranieri nelle scuole italiane, che non conoscono l’italiano e mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua e persino della matematica.
Cosa prevede il piano?
- l’assegnazione di un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano per stranieri per le classi aventi un numero di studenti stranieri, che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana (corrispondente al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), pari o superiore al 20 per cento degli studenti della classe;
- attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare, la cui partecipazione è riservata alle istituzioni scolastiche che registrano tassi di presenza di alunni stranieri, che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana;
- la presenza degli alunni stranieri, che si iscrivono per la prima volta al sistema nazionale di istruzione e che non sono in possesso delle competenze linguistiche di base in lingua italiana nelle classi, non deve superare il 20% degli studenti complessivamente presenti nella classe.
Novità per i Dirigenti Scolastici
Mobilità straordinaria e valutazione
Gli articoli 12 e 13 del DL Scuola trattano della disponibilità al 100% dei posti vacanti in ogni Regione per i dirigenti scolastici, ad eccezione dei contingenti regionali dei concorsi ordinari. Nelle Regioni dove le procedure concorsuali non si concluderanno in tempo utile per le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/2025, sarà previsto un contingente aggiuntivo pari al 50% del contingente regionale del concorso ordinario.
Posti al corso riservato per Dirigenti Scolastici
Un emendamento al Decreto, inserito all’articolo 12 comma 2 nel testo approvato alla Camera assegna al corso-concorso per Dirigenti Scolastici, giunto alla prova finale, solo per il 2024-2025, il 100% delle assunzioni in quelle regioniin cui le graduatorie del concorso ordinario non saranno pronte. Lo scorso 23 maggio si è svolta la prova preselettiva del concorso per Dirigenti Scolastici, mentre, il prossimo 30 luglio si svolgerà la prova suppletiva per le candidate in gravidanza o allattamento che avevano richiesto il rinvio della prova, nonché per i candidati in possesso di eventuali pronunce giurisdizionali che hanno disposto l’ammissione alla procedura concorsuale. L’emendamento approvato mira a coprire comunque i posti con i vincitori della procedura di reclutamento di dirigenti scolastici riservata di cui al D.M. 107/2023. I posti, utilizzabili solo per il 2024/25, sarebbero poi restituiti nelle tornate assunzionali successive.
L’articolo 14 del DL Scuola
Validità graduatorie personale estero
L’articolo 14 recepisce un emendamento secondo il quale all’articolo 19 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64, comma 4 è sostituito dal seguente: «4. Le graduatorie del personale selezionato sono formate ogni nove anni e sono pubblicate nel sito internet istituzionale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Per posti le cui graduatorie sono esaurite o mancanti, le procedure di selezione possono essere indette prima della scadenza novennale».
Novità per i Concorsi a cattedra
Un altro emendamento al DL Scuola riguarda i prossimi concorsi a cattedra. Con l’articolo 14-bis commi 1 e 2 vengono modificate alcune regole nel concorso che sarà bandito in autunno. Resta invariato il punteggio per il superamento di 70/100, ma lo sbarramento sarà previsto per un numero di ammessi pari al triplo dei posti messi a bando nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto. Questo significa che il punteggio di 70/100 potrebbe non bastare per passare all’orale. Il punteggio minimo sarà definito dai punteggi più alti raggiunti dai candidati al termine della prova scritta. L’emendamento prevede che saranno ammessi all’orale i candidati che abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Immissione in ruolo docenti
L’immissione in ruolo dei docenti si svolgerà attraverso GaE e concorsi, con possibilità di attingere alle graduatore GPS sostegno prima fascia, in caso di posti ancora vacanti dopo la procedura ordinaria. Difficile però prevedere le assunzioni da graduatorie del concorso PNRR entro fine agosto; a causa di ritardi nella pubblicazione, solo poche di queste sono state pubblicate, c0n un numero limitato di posti a disposizione. La maggior parte delle commissioni non ha ancora stilato le graduatorie di merito. Poiché la timeline delle assunzioni da concorsi PNRR pone come scadenza per la prima tranche di assunzioni il 31 dicembre 2024, l‘articolo 14-bis comma 3 del Decreto prevede che verranno utilizzate le graduatorie di merito pubblicate entro il prossimo 10 dicembre. I posti saranno accantonati e nel frattempo assegnati da graduatorie di istituto con la formula dell’”avente diritto”.
Eliminata “call veloce” nell’immissione ruolo docenti
Istituita dal Ministro Azzolina, la call veloce permette l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti e del personale educativo, sui posti che rimangono vuoti in ciascun anno scolastico, dopo le relative operazioni di assunzione. Gli aspiranti hanno potuto presentare istanza per ciascuna graduatoria di provenienza, per i posti di una o più province di una sola regione, per l’assunzione a tempo indeterminato in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di riferimento. Nel 2023/2024 più di 10mila posti sono stati rifiutati da call veloce. La misura non ha incontrato il successo sperato e dal 2024/25 viene abbandonata. Lo stabilisce il Decreto Scuola all’articolo 14-bis comma 4.
Abilitazione professione agrotecnico, geometra, perito agrario
L’articolo 14-bis comma 5 proroga al 31 dicembre 2024 (in luogo del precedente 31 dicembre 2023) i termini in materia di svolgimento degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni e dei tirocini professionalizzanti e curricolari, per le professioni di agrotecnico e agrotecnico laureato, geometra e geometra laureato, perito agrario e perito agrario laureato, perito industriale e perito industriale laureato.
Incremento fondi lavoro straordinario dipendenti ministeriali
Un emendamento al Decreto Scuola, confluito nell’articolo 14-bis comma 6 prevede un incremento del fondo per il pagamento del lavoro straordinario dei dipendenti ministeriali, di 279mila euro per sostenere le attività del Ministero relative al reclutamento del personale docente e all’avvio dell’anno scolastico 2024/2025. Le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse saranno definiti con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, sentite le organizzazioni sindacali.
Fondo per la valorizzazione del personale scolastico
Il comma 7 dell’articolo 14 bis prevede che le modalità e i criteri di utilizzo delle risorse del fondo per la valorizzazione del personale scolastico, come rifinanziato dalla legge di bilancio 2024, siano determinati, nelle more dell’avvio della contrattazione collettiva nazionale e comunque per l’anno scolastico 2024/2025, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, sentite le organizzazioni sindacali.
Libri di testo: più fondi per la gratuità
Nella conversione del decreto alla Camera è stato introdotto l‘articolo 14-tercon delle misure urgenti in materia di welfare studentesco. Due le principali novità introdotte: l’adeguamento all’inflazione dei tetti di spesa per i libri di testo e l’ncremento dei fondi per la fornitura gratuita.
Disposizioni urgenti in materia di Università e Ricerca
Il testo del Decreto al Capo IV prevede anche delle disposizioni urgenti in materia di Università e Ricerca.
“Sforzi concreti per garantire il diritto allo studio”: la Ministra dell’Università Anna Maria Bernini rivendica l’impegno del Governo sul fronte dell’housing studentesco, dopo l’approvazione del Decreto Sport e Scuola.
“Mai come ora il Governo ha dimostrato attenzione per il diritto allo studio”, ha dichiarato Bernini, sottolineando l’impegno senza precedenti sul fronte degli studentati.
Il bando Pnrr, con uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro, permetterà la realizzazione di 60mila nuovi posti letto, dando finalmente al Paese “una seria politica sugli studentati”.
Ma non è tutto. Il Decreto Sport e Scuola, appena approvato, prevede un ulteriore stanziamento di 10,3 milioni di euro per il Fondo affitti per gli studenti fuori sede.
“Una misura fondamentale per sostenere studenti e famiglie”, ha sottolineato Bernini, ricordando che con questo rifinanziamento il Fondo raggiunge la sua massima dotazione economica.
A completare il quadro, gli 850 milioni di euro stanziati per le borse di studio, “un altro record che testimonia l’impegno concreto del Governo”.
“Non sono parole, sono atti concreti”, ha concluso Bernini. “Per il Ministero dell’Università e della Ricerca la garanzia del diritto allo studio è una priorità assoluta che dimostriamo con i fatti”.
Le misure per l’università
Studenti con disabilità, un aiuto concreto
Arriva un importante aiuto per gli studenti con disabilità gravissima e le loro famiglie. Il Decreto istituisce sperimentalmente un “assegno di cura” per sostenere le spese per personale qualificato che affianchi lo studente durante le lezioni. A questo scopo, è stato istituito un Fondo ad hoc presso il MUR, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2024.
Più fondi per gli affitti fuori sede
Per favorire il diritto allo studio degli studenti fuori sede, il Decreto incrementa di 10,3 milioni di euro il Fondo destinato a erogare contributi per le spese di locazione abitativa. Un aiuto concreto per chi, lontano da casa, affronta i costi elevati degli affitti universitari.
Ricerca: proroga degli assegni e nuove opportunità di carriera
Novità anche sul fronte della ricerca. Il Decreto proroga al 31 dicembre 2024la possibilità per università ed enti di ricerca di bandire procedure per il conferimento di assegni di ricerca. Una misura resasi necessaria in vista della riforma del pre-ruolo universitario e della ricerca, attualmente in fase di studio.
Inoltre, il Decreto disciplina la possibilità per le Università di bandire procedure per la chiamata di professori universitari di seconda fascia riservate ai ricercatori a tempo indeterminato in possesso di abilitazione scientifica nazionale. Una misura che apre nuove opportunità di carriera per i ricercatori e favorisce il loro inserimento stabile nel mondo accademico.
Housing universitario e prestiti agli studenti: rafforzati gli strumenti a supporto
Il Decreto interviene anche sul fronte dell’housing universitario, rafforzando la struttura di supporto al Commissario straordinario, con un aumento da 3 a 5 del numero di esperti a disposizione.
Infine, il Decreto rafforza il Fondo per lo Studio e abilita una nuova operatività di Cassa Depositi e Prestiti a sostegno dei prestiti universitari, con l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito degli studenti.
Fonte: Orizzonte Scuola