03/06/2024 – Decreto scuola 2024: cosa prevede in 8 punti, spiegazione di tutte le novità

Ecco quali novità prevede il Decreto scuola 2024 per i docenti, gli insegnanti di sostegno, i dirigenti scolastici e gli alunni

Il Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2024 ha approvato il Decreto scuola 2024.

Il nuovo schema normativo introduce delle disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità e misure per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024 2025.

In questa guida spieghiamo, per punti, cosa prevede il Decreto scuola 2024 e quali novità introduce.

COSA PREVEDE IL DECRETO SCUOLA 2024

Lo schema di Decreto scuola 2024 approvato dal Governo introduce “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024 2025 e in materia di Università e ricerca”. Tra i suoi promotori, c’è il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Il Decreto, in 14 articoli, tra le altre cose, mira a favorire l’integrazione degli studenti stranieri, il rafforzamento del sostegno per gli alunni con disabilità e cambia il sistema di valutazione per i dirigenti scolastici.

In attesa che il testo dello schema del Decreto scuola 2024 venga analizzato dal Parlamento e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, scopriamo insieme che novità introduce.

1) OK AL DOCENTE SPECIALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI

Per gli alunni stranieri, il Decreto scuola 2024 ha come obiettivo quello di consentire a ciascuno di avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana, primo, fondamentale passo per una reale inclusione. Nelle classi dove gli studenti di origini straniere, e che abbiano importanti carenze nella conoscenza della lingua, siano uguali o superiori al 20%, dal 2025 arriverà un docente adeguatamente formato che affiancherà con lezioni di potenziamento il lavoro di classe. Parliamo di docenti specializzati nell’insegnamento della Lingua Italiana per alunni stranieri (classe di concorso A-23) che saranno assegnati, dall’anno scolastico 2025 2026, alle classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

2) CORSI EXTRACURRICULARI PER ALUNNI STRANIERI

Già da settembre 2024, inoltre, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi ad hoc del PON. Si tratta di specifici progetti PON volti ad assicurare il potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana.

Le misure sono rivolte, nello specifico, a quegli alunni stranieri che, soprattutto se neoarrivati in Italia, non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana come lingua di comunicazione e (conseguentemente) di studio, e che mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua nel percorso successivo. Basti pensare che il tasso di dispersione scolastica per questi studenti stranieri si attesta, infatti, a oltre il 30% a fronte di una dispersione degli studenti italiani pari ad appena il 9,8%.

3) SPECIALIZZAZIONE DOCENTI PRECARI DI SOSTEGNO

Al via a nuovi percorsi di specializzazione per i docenti “precari” di sostegno, grazie al Decreto scuola 2024. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che per far fronte alla cronica carenza di docenti specializzati sul sostegno, la norma introduce, in aggiunta all’offerta delle università, una offerta formativa di specializzazione sul sostegno erogata da INDIRE.

Tale offerta sarà rivolta ai circa 85 mila docenti “precari” che da anni già svolgono questo ruolo, per quanto privi di specializzazione.

4) CONTINUITÀ DIDATTICA PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ

Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, il Decreto scuola 2024 prevede la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione da parte del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. La conferma viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.

5) TITOLI ESTERI, RICONOSCIMENTO SEMPLIFICATO

Lo schema del Decreto scuola 2024 interviene al fine di favorire la risoluzione del contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero. In sostanza, i circa 11 mila soggetti con istanza di riconoscimento o contenzioso pendente possono accedere a percorsi di specializzazione “ad hoc”, sempre erogati da INDIRE.

6) CAMBIA LA VALUTAZIONE PER I DIRIGENTI SCOLASTICI

Con il Decreto scuola approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2024, viene finalmente introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici in grado di misurare la loro attività sulla base di parametri di merito.

L’intervento si inserisce nel solco di una stagione di importante valorizzazione, anche economica, del ruolo di dirigente scolastico, al quale corrisponde un conseguente adeguamento dei relativi sistemi di valutazione, secondo i modelli più virtuosi indicati per tutto il comparto pubblico.

Con la disposizione proposta, il Governo garantisce un’oggettiva e trasparente valutazione delle performance individuali sulla base di obiettivi definiti e misurabili. In questo modo si consente il riconoscimento della retribuzione di risultato in base al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il doveroso coinvolgimento dei sindacati.

7) MOBILITÀ, PIÙ POSTI DISPONIBILI

Il Decreto scuola 2024 introduce anche una norma transitoria, che sarà in vigore solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici. In pratica, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, il testo prevede di innalzare al massimo (cioè al 100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.

8) MISURE PER LO SPORT

Il Decreto scuola 2024 introduce anche alcune misure per lo sport. In particolare, il testo stabilisce:

  • la nascita della Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche che svolge i compiti di controllo e vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche partecipanti ai campionati relativi a discipline di sport di squadra;
  • in materia di funzionamento degli Organismi sportivi, che il Presidente candidato al quarto mandato consecutivo, che non raggiunge i due terzi del totale dei voti validamente espressi, non è eletto e non è più candidabile;

  • delle novità in materia di accesso alla ripartizione delle risorse economiche e finanziarie in ambito sportivo legati ai campionati di calcio. 

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