07/04/2023 – Docenti con titolo estero: nessuna modifica dell’OM 112
Nella serata di martedì 4 aprile u.s., in apertura dell’incontro, si è avuta dapprima l’informativa del MIM sul riparto delle risorse tra tutte le istituzioni scolastiche in attuazione delle seguenti linee di investimento:
• linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” – Missione 4 – Componente 1 – del PNRR per il potenziamento della formazione degli studenti sulle discipline STEM e per la promozione di percorsi di lingua e metodologia per i docenti e della
• linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale del personale scolastico” – Missione 4 – Componente 1 – del PNRR per la formazione del personale scolastico su transizione digitale e metodologie innovative.
In merito il Direttore Generale dell’Unità di missione ha chiarito che:
– per quanto attiene alla linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, 600 milioni di euro saranno destinati a percorsi di potenziamento delle discipline STEM e delle competenze linguistiche e ripartiti tra tutte le scuole sulla base del numero degli studenti, mentre 150 milioni di euro saranno destinati a percorsi di formazione di lingua e di metodologia e ripartiti tra tutte le scuole sulla base del numero dei docenti;
– per quanto attiene alla linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale del personale scolastico”, 450 milioni di euro saranno destinati alla formazione dei docenti sulla transizione digitale e sul supporto alle azioni del Piano scuola 4.0 e del personale amministrativo e dei dirigenti scolastici sull’innovazione digitale e sulle metodologie innovative e ripartiti tra tutte le scuole sulla base del numero del personale in servizio.
La nostra delegazione prendendo atto dello stanziamento di queste ingenti risorse che le scuole sono chiamate a gestire, ha sottolineato il limite, per la loro distribuzione, di un calcoloche viene effettuato in ragione del solo personale di ruolo, ed ha chiesto che:
– su tutta la materia ci siano comunque ulteriori futuri momenti di approfondimento con le Organizzazioni sindacali;
– in generale le scuole siano supportate dal MIM nella gestione e nell’utilizzo di tutte le risorse legate al PNRR, che in questi mesi stanno arrivando a pioggia per le diverse finalità del Piano Nazionale.
Nella seconda parte dell’incontro si è affrontato il tema del Confronto sugli abilitati e specializzati sul sostegno con titolo estero e, quindi, lo Schema di O.M. di modifica all’articolo 7, comma 4, lettera e), dell’Ordinanza Ministeriale del 06 maggio 2022 numero 112.
L’Amministrazione dopo aver comunicato i numeri del personale interessato [11.194 i docenti che hanno richiesto il riconoscimento del titolo di cui 11.075 inseriti con riserva nella I fascia delle GPS. Le regioni con più docenti inseriti con riserva nelle GPS e in attesa di convalida del titolo sono Sicilia (3.211), Calabria (1.459), Puglia (1.326), Lombardia (1.244), Lazio (1.079) e Campania (819). Del totale delle domande presentate 8.579 sono sul sostegno (di cui 6.112 sul secondo grado) e 2.615 su posto comune (di cui 1.932 sul secondo grado)] ha reso noto di non voler più intervenire sull’OM, ritenuta uno strumento inidoneo, ma di ragionare su una modifica a livello normativo.
Il Capo Dipartimento ha poi reso noto che si sta valutando la possibilità di collocare gli abilitati all’estero in attesa di riconoscimento in coda agli elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle GPS e prima della seconda fascia delle GPS, consentendo loro di avere contratti a tempo determinato, ma non di partecipare alla procedura di immissione in ruolo: tutti coloro che avranno il riconoscimento del titolo avranno la priorità nelle nomine in ruolo dell’anno scolastico successivo.
L’Amministrazione ha comunicato che, al fine di ridurre i tempi di lavorazione delle domande, sta valutando la possibilità di affidare ad un Consorzio esterno, formato da 40 esperti, l’analisi dei titoli esteri e le procedure di comparazione per il riconoscimento della loro validità in Italia.
Lo Snals-Confsal ha chiesto, con forza, che le oltre 11.000 domande dei docenti con il titolo conseguito all’estero vengano lavorate entro il corrente anno scolastico e che nel frattempo siano garantiti i diritti di coloro che sono inseriti a pieno titolo nella prima fascia delle GPS e di chi è inserito nella seconda fascia delle GPS di sostegno con 3 anni di insegnamento, evidenziando che la supplenza assegnata al docente in attesa di riconoscimento del titolo estero potrebbe decadere nel momento in cui non venisse riconosciuto.