09/10/2022 – il ”Fondo Credito”, questo sconosciuto.
La Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, o più comunemente definito Fondo Credito, è il fondo al quale, durante tutta la nostra vita lavorativa, abbiamo ceduto un pezzetto del nostro stipendio e magari anche senza sapere il perché.
Trattasi di una ritenuta assistenziale obbligatoria istituita nel 1996 (legge 23 dicembre 1996, n. 662) ed eroga numerose prestazioni creditizie e sociali ai dipendenti pubblici, i quali versano al Fondo stesso un’apposita contribuzione.
Chi è iscritto
Al Fondo sono obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti pubblici appartenenti alla gestione ex INPDAP. Il decreto ministeriale 45/2007 ha esteso fino al 31 maggio 2008 la possibilità di iscrizione ai dipendenti e pensionati di tutte le amministrazioni pubbliche.
Recentemente sono stati riaperti i termini per l’iscrizione volontaria al Fondo Credito (articolo 1, comma 483, legge 27 dicembre 2019, n. 160) dal 20 agosto 2021 al 20 febbraio 2022.
È possibile iscriversi al Fondo online attraverso la pagina “Adesione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”.
Gli iscritti che vogliono continuare ad aderire al Fondo Credito anche dopo il pensionamento devono esercitare l’opzione entro l’ultimo giorno di servizio.
Aliquota contributiva
L’aliquota contributiva è pari allo 0,35% della retribuzione contributiva e pensionabile. La trattenuta si applica ogni mese sulla retribuzione degli iscritti al Fondo. Questo prelievo obbligatorio sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici non ha nulla a che vedere con la contribuzione trattenuta ai fini previdenziali: si tratta di un contributo aggiuntivo e specifico per il Fondo.
I pensionati già dipendenti pubblici versano lo 0,15% della pensione.
Finanziamento
Le prestazioni creditizie e sociali sono finanziate esclusivamente con i contributi dei dipendenti pubblici e con il reinvestimento dei proventi derivanti da mutui e prestiti.
In sostanza, le prestazioni sono autofinanziate e neanche un euro viene sottratto alle altre Gestioni o allo Stato.
Le prestazioni
I benefici vengono erogati a seguito di pubblicazione di bandi pubblici ai quali possono partecipare tutti gli iscritti al Fondo in possesso dei requisiti richiesti. Le graduatorie sono formate sulla base dei criteri presenti in ciascun bando. Ad esempio, nel caso delle borse di studio si tiene conto del merito scolastico, ma in tutti, prioritariamente, viene valutata la situazione reddituale più modesta. Per la concessione di prestiti e mutui, ricorrendone i requisiti previsti dai relativi regolamenti, è possibile presentare domanda tramite i servizi disponibili sul portale dell’Istituto.
Le prestazioni messe a disposizione degli iscritti sono:
- piccoli prestiti annuali, biennali, triennali e quadriennali, prestiti quinquennali e decennali verso cessione del quinto della retribuzione nonché mutui ipotecari a tassi agevolati;
- ammissione in convitto e presso collegi universitari, soggiorni vacanza estivi in Italia e all’estero per i figli, orfani ed equiparati degli iscritti;
- borse di studio in favore dei figli e degli orfani degli iscritti;
- master universitari, corsi di perfezionamento, master dedicati alla pubblica amministrazione;
- corsi di lingue in Italia e all’estero e programmi di studio all’estero;
- ammissione in case di soggiorno degli iscritti cessati dal servizio e dei loro coniugi nonché il ricovero presso idonee strutture esterne di ospiti divenuti non autosufficienti;
- assistenza domiciliare per persone non autosufficienti;
- screening per la prevenzione delle principali patologie oncologiche e cardiovascolari.
Per conoscere in modo dettagliato tutte le prestazioni offerte è possibile consultare le brochure illustrative.
Il Fondo è dinamico e nuove prestazioni vengono periodicamente istituite per rispondere alle esigenze che di volta in volta emergono nel contesto sociale ed economico italiano.
Le strutture sociali che ospitano gli iscritti al Fondo Credito (convitti e case albergo per anziani), sono di proprietà della Gestione stessa. A queste si aggiungono le case di soggiorno per insegnanti del disciolto Ente Nazionale di Assistenza Magistrale (ENAM). Queste strutture sono pervenute alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali in tempo risalente e sono destinate esclusivamente all’ospitalità degli iscritti lavoratori e/o pensionati e/o dei loro congiunti.
Tra questi rientrano gli insegnanti delle scuole statali di infanzia e primarie a tempo indeterminato iscritti, per legge, sia alla Gestione Dipendenti Pubblici (alla quale versano, come il resto dei dipendenti pubblici, lo 0,35% della loro retribuzione mensile), sia alla Gestione ENAM (alla quale versano, in aggiunta, lo 0,80% della loro retribuzione mensile). Gli insegnati iscritti all’ENAM fruiscono anche di contributi per spese sanitarie in ragione di previsioni statutarie e regolamentari dell’ENAM, approvate con norme mai abrogate.
All’ospitalità presso le strutture di proprietà si affianca quella presso convitti e collegi universitari riconosciuti dal MUR, convenzionati con l’Istituto.
Numero prestazioni erogate
Il Fondo eroga prestazioni a oltre tre milioni di iscritti e loro familiari per un totale di oltre dieci milioni di beneficiari e un miliardo e mezzo l’anno di servizi erogati, interamente autofinanziati senza alcun costo per la fiscalità generale.
Di seguito i bandi e avvisi credito e welfaree le schede relative ai piccoli prestiti, ai prestiti pluriennali e ai mutui ipotecari, da consultare per conoscere le attività e i benefici sociali, le opportunità formative e le modalità di concessione di prestiti e mutui ipotecari riservati agli iscritti.