08/06/2022 – Contratto Istruzione e Ricerca: riprese le trattative all’ARAN
Si è svolta, ieri all’Aran, la prevista riunione tra le OO.SS. rappresentative e l’Agenzia negoziale per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-2021.
Solo nell’imminenza dell’incontro, l’Aran ha presentato una prima bozza relativa alle parti comuni, sulla quale le OO.SS. hanno potuto esprimere semplicemente alcune considerazioni generali, riservandosi tempo per inviare osservazioni più approfondite.
È emersa subito, tuttavia, la necessità di definire un metodo di lavoro, con la consegna dei testi in tempi utili al commento da parte delle OO.SS. nel corso della riunione. Inoltre, poiché le parti comuni del contratto già manifestano specificità delle varie sezioni da approfondire, l’Aran ha accolto la richiesta – avanzata dallo Snals-Confsal e dalle altre sigle – di organizzare tavoli tematici per i vari settori, pur mantenendo per il momento un tavolo unitario per indirizzare i lavori.
Il Segretario Generale, Elvira Serafini, ha richiamato l’attenzione sull’urgenza di condurre trattative rapide, più centrate, nell’immediato, sulla parte economica, al fine di poter attribuire al personale del comparto le risorse disponibili per il rinnovo contrattuale, nel più breve tempo possibile. Si otterrebbe così un parziale bilanciamento degli aumenti dei prezzi e della corsa dell’inflazione verificatisi in questi mesi.
A seguire, i lavori potranno, così, concentrarsi, con i tempi dovuti, sulla parte normativa del contratto.
Lo Snals-Confsal, ribadendo l’impossibilità di formulare osservazioni e proporre migliorie in assenza di un congruo intervallo di tempo per l’analisi del testo, ha posto l’attenzione su alcuni punti della bozza sui quali sarà necessario un approfondimento. In particolare sul lavoro a distanza, per il quale si ripropone lo schema del contratto già siglato per le Funzioni Centrali, mentre nel comparto Istruzione e Ricerca esistono specificità diverse tra le varie sezioni che meritano di essere considerate. Analogamente sulle relazioni sindacali, dove è necessario specificare meglio l’istituto dell’informativa, in alcune occasioni utilizzato in passato in modo poco utile per il personale e le sigle che lo rappresentano.
Nel complesso si è trattato di una riunione interlocutoria; positiva la presenza di un primo testo su cui confrontarsi e sul quale il nostro sindacato presenterà le proprie osservazioni in vista della prossima riunione prevista tra una decina di giorni.