30/09/2021 – Concorso ordinario per 5.116 insegnanti di religione cattolica
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale del 28 settembre 2021, il Decreto che autorizza il Ministero dell’Istruzione ad avviare due Concorsi, per esami e titoli, per l’assunzione di 5116 insegnanti di religione cattolica.
I posti messi a disposizione sono destinati alla scuola primaria e la scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di primo e secondo grado per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024.
Il requisito indispensabile per poter partecipare alle procedure concorsuali per l’immissione in ruolo di 5116 insegnanti di religione è il possesso della certificazione di idoneità diocesana.
Come si legge nell’Intesa firmata lo scorso 14 dicembre 2020 dal Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), e dall’allora Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “è prevista la certificazione dell’idoneità diocesana di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n. 186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso”.
Nel testo dell’Intesa, inoltre, si evidenzia che il 50 per cento dei posti messi a concorso nella singola Regione, saranno riservati al “personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione” corrispondano a quanto stabilito dall’articolo 1-bis, comma 2, del decreto-legge n. 126 del 2019. Si spiega, inoltre, che “l’articolazione, il punteggio e i criteri delle prove concorsuali e della valutazione dei titoli saranno oggetto di determinazione da parte del bando di concorso, tenendo presente che tutti i candidati sono già in possesso dell’idoneità diocesana, che è condizione per l’insegnamento della religione cattolica“
Questi nuovi concorsi saranno banditi a distanza di diciassette anni dall’ultimo, istituito nel 2004 in attuazione della legge 186/03, e le prove d’esame, nel rispetto di quanto previsto dall’Articolo 4, comma 5, consisteranno nell’accertamento della preparazione culturale generale e didattica come quadro di riferimento complessivo, compresa la conoscenza delle Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica.