12/02/2021 – Alunno o insegnante positivo al COVID – Cosa fare –
Il “Referente COVID-19 della Scuola” avvia le prime misure:
1. individua i “contatti scolastici” del caso positivo;
2. comunica tempestivamente i “contatti scolastici” al “Referente COVID-19 per la Scuola del SISP” territorialmente competente avvalendosi di un apposito format, preventivamente messo a disposizione dalle Aziende ULSS, che dovrà essere correttamente compilato in ogni suo campo .
3. se la situazione risulta univocamente identificabile allerta il Dirigente scolastico per l’adozione da parte dello stesso delle seguenti misure, anche in assenza di un preventivo consulto con gli operatori del SISP territorialmente competente, e comunque nelle more dei provvedimenti di sanità pubblica di competenza del SISP:
● per la classe e per gli altri alunni individuati come contatti scolastici: sospensione della frequenza scolastica in presenza, eventuale attivazione della modalità di didattica non in presenza (DAD), per le classi delle scuole primarie e secondarie, in attesa dell’esito del diagnostico;
● per gli insegnanti e operatori individuati come “contatti scolastici” : sospensione della frequenza scolastica in presenza, eventuale attivazione della modalità di didattica non in presenza (DAD) per le classi delle scuole primarie e secondarie, in attesa dell’esito del test diagnostico.
In caso di uno scenario non univocamente identificabile per un maggior grado di complessità nella valutazione delle dinamiche specifiche (es. impossibilità a valutare l’applicazione delle misure anti COVID-19), il “Referente COVID-19 della Scuola” si raccorda con il “Referente COVID-19 per la Scuola del SISP” per l’individuazione delle strategie e delle azioni più opportune da adottare nel contesto specifico.
Dalle Linee di indirizzo per la gestione dei contatti di casi di COVID-19 all’interno delle scuole –già approvate dal Comitato Scientifico COVID-19 della Regione del Veneto in data 8/2/2021, trasmesse dall’USR per il Veneto con Nota USRV n. 2592 del 10.2.2021