26/05/2022 – Sciopero, anche contro il DL 36/2022 –
Lunedì 30 maggio 2022 ci sarà lo sciopero proclamato per il Comparto Istruzione e Ricerca, per l’intera giornata. Tra le rivendicazioni:
• lo stralcio dal decreto 36/2022 di tutte le materie di natura contrattuale,
• la restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti,
• modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto, che superino il precariato esistente a partire dai precari con 3 o più anni di servizio,
• modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, di accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione.
Il decreto legge n. 36, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 100 del 30 aprile 2022, approvato nel Consiglio dei Ministri del 21 aprile scorso – introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). In particolare, il provvedimento prevede, per gli aspetti che ci riguardano:
• Nuove regole per il reclutamento dei docenti della scuola secondaria, nuovo percorso a ostacoli, con prove ad ogni step per diventare docenti:
Le norme sono da respingere. Lo Snals Confsal, alle Commissioni del Senato, ha proposto l’abrogazione di queste norme. Ma il problema è e rimane urgente. Subito, dunque, una fase di consultazione, con buona volontà di intenti e senza creare quel clima da stadio (i sostenitori di due tesi contrapposte) che non aiuta a discutere sulla sostanza del problema.
• Fase transitoria per il reclutamento:
Su questa parte si può trovare un accordo. C’è bisogno di personale da stabilizzare e ci sono i posti e i docenti con i requisiti.
• Nuove regole per la formazione iniziale e continua:
o una formazione “a premi” fuori dall’orario di servizio,
o obbligatoria per i neo-immessi, volontaria per gli altri,
o retribuita solo al 40% dei partecipanti, i più “adeguati”,
o finanziata con i tagli di organico (circa 10.000 cattedre fino al 2031).
Lo Snals Confsal ha proposto l’abrogazione di queste norme, con l’obiettivo di restituire la formazione di tutto il personale della scuola alla competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti.
• Valorizzazione dei docenti, secondo criteri e indirizzi già indicati in leggi e decreti.
Lo SNALS Confsal ha proposto la deroga di queste disposizioni per affidarle interamente alla contrattazione, che è il luogo naturale per la disciplina del rapporto di lavoro.
• Codice di comportamento etico, come aggiornamento dei principi etici delle pubbliche amministrazioni, previsto nel PNRR.
Lo Snals Confsal guarda con attenzione all’evoluzione del codice di comportamento. Ma non appare chiara la portata della” tutela dell’immagine della PA attraverso il corretto utilizzo dei social media”. Inoltre è previsto che la formazione sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico vada svolta “nei limiti delle risorse finanziarie disponibili”: ma quali sono le risorse disponibili e/o rimodulabili?