05/05/2022 – DL 36 – Il nuovo sistema di formazione e aggiornamento permanente –
Il DL 36 del 30 aprile 2022 ha introdotto un sistema di formazione e aggiornamento permanente dei docenti di ruolo articolato in percorsi di durata almeno triennale.
L’accesso è su base volontaria (diviene obbligatorio per i docenti immessi in ruolo in seguito all’adeguamento del contratto collettivo). Per favorire la partecipazione ai percorsi formativi è previsto un elemento retributivo una tantum di carattere accessorio. Sarà riconosciuto – dopo aver superato un percorso formativo – a non più del 40 per cento di coloro che ne abbiano fatto richiesta, in funzione di una graduazione degli esiti della valutazione finale.
E gli oneri?
• Agli oneri per l’attuazione della formazione si provvede con risorse già stanziate per altre finalità : del Piano nazionale di formazione (spesa autorizzata sin da 2015); del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi (Legge 440/1997); della carta docenti (Legge 107/2015); o con il PNRR e con il POC.
• Per riconoscere l’elemento retributivo una tantum di carattere accessorio è istituito un Fondo per l’incentivo alla formazione la cui dotazione è pari a 20 milioni di euro nel 2026, 85 milioni di euro nell’anno 2027, 160 milioni di euro nell’anno 2028, 236 milioni di euro nell’anno 2029, 311 milioni di euro nell’anno 2030 e 387 milioni di euro a decorrere dall’anno 2031.
Ai relativi oneri si provvede con un taglio dell’organico di diritto di 9600 posti di organico per il potenziamento dell’offerta formativa, a partire dall’anno scolastico 2026/2027.
Continua ad essere saccheggiato il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. E’ a rischio la carta docenti. Si ricorre ad una spesa già autorizzata e mai utilizzata sin dal 2015 per il Piano nazionale di formazione. Ancora disponibili anche risorse dal POC “Per la Scuola” 2014-2020.