22/01/2025 – Come ottenere l’abilitazione all’insegnamento
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2023 (di seguito DPCM) sono stati riorganizzati i programmi di formazione per ottenere l’abilitazione all’insegnamento per chi possiede una laurea (con i crediti formativi relativi agli esami sostenuti durante il percorso di laurea secondo il DPR 19/16 come modificato e integrato dal DM 259/17, dalla legge 234/21 art. 1 commi 329-338 (Attività motoria nella scuola primaria), dal DM 20 novembre 2023 (materie STEM A026 e A028) e dal DM 255/23 (revisione delle classi di concorso A-20, A-27 e A-53 e accorpamento di A-01 (ex A-01 e A-17), A-12 (ex A-12 e A-22), A-22 (ex A-24 e A-25), A-30 (ex A-29 e A-30), A-48 (ex A-48 e A-49), A-70 (ex A-70 e A-72), A-71 (ex A-71 e A-73).
In base a questo DPCM, dal 2024 in avanti, per ottenere l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado e per ogni classe di concorso, è indispensabile avere 60 CFU (ossia percorsi abbreviati come vedremo in seguito).
A cosa è utile l’abilitazione?
Il conseguimento dell’abilitazione permette di iscriversi nella Prima Fascia delle Graduatorie Provinciali Supplenze (GPS) ed è requisito fondamentale per la partecipazione ai concorsi che saranno indetti per accedere all’insegnamento nella scuola secondaria dopo la fase transitoria conclusa il 31/01/2024.
A cosa mi serviranno i 24 cfu che ho ottenuto?
I 24 CFU ottenuti entro il 31 ottobre 2022 non avranno più alcun valore né per l’accesso alla seconda fascia delle GPS (a cui si potrà accedere solo con il titolo specifico per le determinate classi di concorso) né per la partecipazione ai concorsi futuri. Possono essere impiegati per abbreviare il percorso di 60 cfu in base ai crediti che verranno riconosciuti.
Come ottenere l’abilitazione?
Ai corsi abilitanti da 60 CFU non potranno accedere tutti, poiché sono a numero chiuso con un numero molto ridotto di posti disponibili presso ciascuna università, corrispondente a poche decine per ogni classe di concorso; inoltre, va considerato che ci sono migliaia di domande arrivate per i corsi già avviati nell’a.a. Per il 2023/24 e quelli che verranno annunciati, la selezione è avvenuta esclusivamente sui titoli (voto di laurea, master, dottorati e certificazioni linguistiche). L’esperienza dei corsi precedentemente indetti ha fatto sì che si valutasse l’accesso esclusivamente per coloro che possiedono un elevato voto di laurea e titoli accademici.
Tuttavia, la particolarità dell’accesso deve essere valutata anche in relazione al fatto che i corsi comportano spese sia per presentare la domanda (spesso 100 euro) sia, per i rari privilegiati, anche una cifra significativa per la partecipazione (costi a partire da 2500).
In aggiunta ai costi sopra menzionati, è importante notare che coloro che possiedono una laurea che permette l’accesso a più classi di concorso possono presentare domanda per tutte le classi in varie università (potendo poi selezionare quella desiderata se inclusi utilmente in graduatoria) e saranno tenuti a pagare diverse tasse di iscrizione di euro100.
ECCO I VARI TIPI DI CORSI ABILITANTI E I REQUISITI PER L’ACCESSO
PERCORSO ABILITANTE DI 60 CFU stabilito dal D.L.vo 59/2017 come specificato nell’Allegato 1 al DPCM del 4/8/2023.
PERCORSO ABILITANTE DI 30 CFU che dovranno seguire i risultati dei concorsi regolati dall’Allegato 2 al DPCM del 4 agosto 2023, ovvero i docenti assunti con contratto a tempo indeterminato nei ruoli statali, che abbiano maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche su posti di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, comprese le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale regionali, e che siano in possesso di un titolo di studio valido per l’insegnamento.
PERCORSO ABILITANTE DA 30 CFU ai sensi dell’art.2 ter comma 4 bis del D.L.vo 49/2017, ovvero coloro che hanno operato presso le istituzioni scolastiche statali o le scuole paritarie per un periodo minimo di tre anni, anche in modo non continuativo, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per cui intendono ottenere l’abilitazione, negli ultimi cinque anni, oltre a coloro che hanno superato la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui all’art.59 D.L.73 convertito in legge 106/2021.
PERCORSO ABILITANTE DI 30 CFU ai sensi dell’art.18 bis comma 5 del D.L.vo 59/2017, ovvero coloro che hanno vinto i concorsi indetti entro il 31/12/2024 – Allegato 4 del DPCM 4/8/2023.
PERCORSI ABILITANTI DI 36 CFU ai sensi dell’art.18 bis comma 4 del D.L.vo 59/2017, ovvero i docenti risultati vincitori del concorso indetto in conformità al D.L.vo 59/2017, ammessi a partecipare in quanto in possesso dei 24 CFU/CFA richiesti come requisito di accesso al concorso secondo la normativa precedente. Allegato 5 del DPCM 4 agosto2023
In sintesi, si tratta di un sistema veramente distorto e che appare piuttosto complicato e ricco di insidie; con procedure ripetitive sia nei contenuti sia nella sostanza, incluse le prove finali che riprendono quelle dei concorsi di accesso e per le quali si prevede, in seguito, per chi non è in possesso, l’ottenimento dell’abilitazione attraverso un ulteriore esame.
Inoltre, non menzioniamo che numerosi vincitori del concorso 2023 devono, per essere assunti, ottenere l’abilitazione, anche se nel frattempo e durante l’anno di assegnazione della nomina (quindi dopo aver presentato la domanda di partecipazione al concorso), hanno già raggiunto l’abilitazione attraverso i percorsi da 30 cfu, magari perché già abilitati per un’altra classe di concorso o in possesso di un titolo di sostegno. Un sistema di selezione così intricato, complicato e oneroso che non ha pari in nessun altro ambito di ingresso nel lavoro della pubblica amministrazione e nemmeno nello stesso settore educativo.
Infine, specifichiamo che le persone che hanno ottenuto l’abilitazione o che stanno per ottenerla e si trovano nella seconda fascia delle graduatorie di istituto (GPS) dovranno presentare domanda entro giugno 2025 nelle “fasce aggiuntive”, ovvero dopo i docenti già presenti nella prima fascia. I nuovi abilitati saranno inseriti a pettine nella prima fascia durante l’aggiornamento delle GPS nel 2026.
È importante ribadire che a partire dal 1/1/2025 per partecipare ai nuovi concorsi per cattedre nella scuola secondaria sarà necessario avere l’abilitazione.
Per le classi di concorso per cui attualmente sono richieste specifiche tipologie di diplomi, si informa che la scadenza entro la quale sarà necessario possedere il titolo di laurea è stata prorogata al 31/12/2025. Pertanto, risulta fondamentale per coloro che possiedono il diploma che permette l’accesso a specifiche classi di concorso ottenere l’abilitazione in quest’ultimo anno 2025.
In sintesi, l’accesso alla scuola secondaria (sia di primo che di secondo grado) diventa progressivamente più complesso e sarà sempre più restrittivo, con percorsi costosi e sempre più elaborati e gravosi che non influenzeranno la qualità e l’efficacia dell’istruzione.