27/04/2024 – definiti gli organici delle scuole del Veneto: comunicato stampa dell’ U.S.R. del Veneto

Ufficio scolastico regionale per il Veneto
044/23_23 aprile 2024
COMUNICATO STAMPA
Definiti gli organici delle scuole del Veneto per l’a.s.2024-25
Confermato di fatto il numero di docenti in organico nel Veneto. Pur in una fase demografica critica non diminuiscono i docenti a disposizione, migliora dunque il rapporto alunni docenti a favore della qualità dell’insegnamento.
Si doveva arrivare a 46994 docenti in organico di diritto per il prossimo anno scolastico 2024- 25. Così è stato. Un importante tassello per l’avvio del prossimo anno scolastico è a posto, la scadenza era stata fissata al 18 aprile. Centrato anche l’obiettivo di 3867 posti di potenziamento comuni. Distribuiti i posti di sostegno, 8106. Adesso le scuole hanno a disposizione quella che potremmo chiamare la “pianta organica” per il 2024-25.
“Ringrazio dell’ottimo lavoro l’Ufficio III dell’USR e gli Uffici di Ambito territoriale delle province del Veneto – dichiara il direttore generale Marco Bussetti -. In linea con i tempi che il Ministero ci ha dato, gli organici sono pronti. Nonostante la crisi demografica non riduciamo il numero dei docenti, che resta stabile, migliora il rapporto alunni docenti e la qualità della nostra scuola veneta”.
Per ogni istituzione scolastica è stata definita la quantità e la tipologia di cattedre e di posti, destinati al personale docente necessario allo svolgimento delle attività didattiche, salvi i successivi aggiustamenti sul fatto.
Con questa prima fase, infatti, è stato definito l’organico di diritto sulla base del numero degli alunni e del contingente assegnato dal Ministero dell’istruzione e del merito. La seconda fase si terrà nei prossimi mesi con la definizione dell’organico di fatto e cioè l’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto esistente. Nella seconda fase si tiene conto del trasferimento di alunni da una scuola all’altra, della rettifica nelle iscrizioni, di richieste di insegnanti di sostegno in deroga al numero fissato nell’organico di diritto, dei posti presso le istituzioni ospedaliere e carcerarie, dei posti per progetti speciali come il recupero della dispersione scolastica. Per la seconda fase sono disponibili 1471 posti, e molti sono ancora da assegnare.

Si deve considerare che il Veneto ha perduto 9374 iscritti, l’emorragia più consistente è avvenuta nella secondaria di primo grado -3033 allievi. Nonostante questo, nell’intera Regione c’è solo un posto in meno; lo scorso anno, infatti, l’organico di diritto era costituito da 46995 cattedre. In virtù degli impegni presi con l’Unione europea in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati assegnati 637 posti in deroga al Veneto, proprio nell’ottica di ridurre il rapporto docenti/allievi, migliorando così un parametro fondamentale per la qualità della scuola.
Sempre in quest’ottica, l’USR per il Veneto ha provveduto ad un riequilibrio dei posti disponibili tra i vari Uffici di ambito territoriale, attraverso spostamenti minimi se parametrati ai numeri degli organici provinciali, onde iniziare un percorso di riduzione del detto rapporto laddove è più alto.