29/12/2023 – Docenti vicari esonerati, via libera dal governo. 397 insegnanti esenti dalle lezioni fino a giugno 2024, 644 nel 2025. Le cifre

Il Decreto Milleproroghe, approvato ieri, ha introdotto un cambiamento nel sistema scolastico con il riconoscimento formale del ruolo del “vicario” del dirigente scolastico. La figura, finora carente di una solida base giuridica e di una chiara identità contrattuale, segna ora un punto di svolta nel panorama educativo.
La novità principale del Decreto riguarda l’esonero dei vicari dalle normali attività didattiche, permettendo loro di concentrarsi esclusivamente sulla gestione organizzativa e didattica delle scuole. Ciò rappresenta un passo importante verso l’ottimizzazione della gestione scolastica. Per l’istituzione della figura dei vicari è previsto un investimento di 21 milioni di euro annui. Per la flessibilità organizzativa la spesa sarà di 3,6 milioni di euro per il 2024 e di 7,4 milioni per il 2025. Tuttavia, emerge una criticità, come segnalato dalle associazioni di categoria: il finanziamento di tale esonero proviene dal fondo MOF, destinato in origine a remunerare il lavoro aggiuntivo di tutte le figure professionali del sistema scolastico.

Tutte le cifre

Per l’anno 2024, è previsto uno stanziamento di 16.510.000 euro, che aumenterà a 21.410.000 euro annui dal 2025. Questi fondi includono un incremento di 4.010.000 euro per il 2024 e 8.910.000 euro annui dal 2025, rispetto allo stanziamento vigente di 12.500.000 euro. La base di calcolo per questo stanziamento, secondo quanto apprende Orizzonte Scuola, considera il costo mensile di un docente supplente, fissato a 3.324 euro, aggiornato al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019-2021. Tale importo tiene conto degli oneri accessori e degli aumenti stipendiali previsti per il pubblico impiego.

I periodi di supplenza sono distinti in due fasce annuali: 6 mesi (gennaio-giugno) e 4 mesi (settembre-dicembre), per un totale di 10 mesi l’anno. Per i primi 6 mesi del 2024, saranno confermati 397 incarichi di supplenza, basati sulle risorse esistenti e sulle proiezioni della legge n. 107 del 13 luglio 2015.

Un’importante novità è la riduzione dell’organico dei dirigenti scolastici, che passerà dalle attuali 7.936 unità a 7.461, secondo il decreto interministeriale MIM-MEF n. 127.  Il calcolo degli esoneri per il 2024 evidenzia un maggiore onere di 4.006.652 euro, dovuto all’incremento stipendiale. Dal 1° gennaio 2025, per mantenere 644 incarichi, sarà necessario un ulteriore incremento di 8,91 milioni di euro. La copertura finanziaria di questi maggiori oneri sarà garantita mediante riduzioni corrispondenti nel bilancio triennale 2023-2025, utilizzando in parte i fondi accantonati per il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Fonte: Orizzonte Scuola