01/04/2025 – Decreto Scuola:”Ora siamo sulla buona strada”, le parole di Serafini (SNALS) e le nuove regole per il reclutamento
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce importanti novità nel sistema di reclutamento scolastico, con l’obiettivo di accelerare le assunzioni e ridurre il precariato.
Tra le principali modifiche, spicca la possibilità di reclutare “per scorrimento” una parte degli idonei dei concorsi ordinari banditi nell’ambito del PNRR, insieme all’istituzione di elenchi regionali per i candidati che hanno superato i concorsi a partire dal 2020. Il provvedimento include anche misure per garantire uniformità nei titoli e qualità dell’insegnamento, segnando un passo avanti nella stabilizzazione del corpo docente.
Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals Confsal, ha definito il decreto “un primo intervento nella direzione giusta”, sottolineando come rappresenti una risposta concreta alle richieste di migliaia di docenti che, nonostante abbiano superato i concorsi con voti elevati, si trovano ancora in una condizione di incertezza lavorativa. Lo Snals ha da tempo denunciato l’ingiustizia di limitare le assunzioni a una frazione dei posti disponibili, lasciando senza soluzione chi è già risultato idoneo in precedenti selezioni. Le pressioni del sindacato, insieme alle azioni legali promosse per ottenere la pubblicazione delle graduatorie, hanno contribuito a spingere il governo verso questa decisione.
L’organizzazione sindacale ha espresso soddisfazione per il provvedimento, ma chiede ulteriori passi per eliminare definitivamente il precariato nel mondo della scuola. “Ora siamo sulla buona strada”, ha dichiarato Serafini, auspicando che il governo prosegua con iniziative che garantiscano stabilità al sistema educativo e riconoscano il merito di chi ha investito anni di studio e sacrifici per entrare di ruolo. La battaglia per una scuola più equa e competitiva, dunque, non si ferma qui, ma il nuovo decreto rappresenta un punto di svolta nella lunga attesa di migliaia di insegnanti.