26/03/2025 – ARAN: prosecuzione trattative per il rinnovo del CCNL IR 2022/2024

Oggi 26 marzo, è proseguito il confronto, in presenza e da remoto, al tavolo di trattativa all’ARAN sulle risorse economiche disponibili per il rinnovo del contratto del Comparto Istruzione e Ricerca.

Abbiamo avuto conferma che la legge di bilancio 2025 ha incrementato le risorse destinate al rinnovo contrattuale 2022/24 di appena lo 0,22%, determinando un aumento stipendiale complessivo medio del 6% rispetto a un’inflazione del 18% nel triennio. Previsto l’aumento di 93,7 milioni del MOF per il personale docente. Tra l’altro la legge di bilancio per il 2025 non stanzia significative risorse al triennio contrattuale che sta per scadere e allo stesso tempo finanzia fin da adesso i due trienni contrattuali successivi predisponendo aumenti complessivi di 600 euro entro il 2030 per i dipendenti pubblici.

Gli stipendi del personale della scuola, già tra i più bassi d’Europa, subiranno un ulteriore arretramento rispetto al restante personale del pubblico impiego, con ulteriori danni economici e ricadute sul prestigio sociale dei lavoratori dei settori dell’istruzione e della ricerca. La metà degli aumenti previsti per il triennio 22-24 sono già stati tra l’altro attribuiti nei cedolini con l’anticipazione disposta dal Governo che in tal modo svilisce ancora di più il ruolo della contrattazione. Lo SNALS-Confsal chiede quindi che siano messe a disposizione ulteriori risorse per coprire almeno la perdita del potere d’acquisto dei salari e assicurando l’allineamento degli incrementi retributivi del personale del Comparto istruzione e ricerca a quelli garantiti ad altri comparti del pubblico impiego. Altro importante obiettivo che intendiamo perseguire è l’avvio di una politica retributiva che diminuisca i divari tra il personale docente e riconosca in maniera adeguata il lavoro e le nuove responsabilità del personale ATA.

Durante il secondo incontro di contrattazione per il rinnovo del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca sono state comunicate le risorse disponibili per il triennio 2022-2024. Anche i settori della Ricerca, dell’Università e dell’Afam sono penalizzati dalla carenza di risorse.

Per il settore Università e Aziende Ospedaliere Universitarie sono stati stanziati € 124,70 milioni, mentre per le Istituzioni AFAM sono stati stanziati € 29,03 milioni. Gli aumenti medi mensili lordi prospettati sono di 141 euro per il settore Università; 173 euro per il settore Afam; 211 euro per il settore Ricerca. Si tratta di valori medi ai quali seguiranno, con le trattative, gli importi per ciascuna area professionale.

La delegazione dello SNALS-Confsal ha sottolineato l’esigenza di ulteriori risorse per valorizzare il personale e per diminuire il divario retributivo tra il personale universitario e quello degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR).

Per il settore della Ricerca sarà importante garantire l’allineamento delle carriere dei tecnologi e dei ricercatori e tutelare il personale tecnico e amministrativo nell’ambito della revisione degli ordinamenti professionali. Per quanto riguarda il settore universitario, è importante consolidare le progressioni di carriera snellendo le procedure. Bisogna estendere anche a questo settore l’utilizzo dei buoni pasto in caso di lavoro agile, come già è stato fatto con il Comparto delle Funzioni Centrali. Nel settore AFAM, la revisione degli ordinamenti professionali deve garantire la ridefinizione delle aree identificando le nuove figure professionali e associando puntualmente gli impegni professionali.

Come per il settore Scuola, occorre incrementare il fondo per il trattamento economico accessorio, rivalutando la contrattazione integrativa. Allo stesso modo occorre estendere i diritti del personale a tempo indeterminato a quelli a tempo determinato.

Sulle relazioni sindacali lo SNALS-Confsal sottolinea l’importanza di estendere le materie di contrattazione anche a quegli ambiti che la legge ha sottratto alle prerogative sindacali. Altrettanto importante è la possibilità di ricevere l’informazione sulle materie di contrattazione e confronto in tempi ragionevoli.

In tale contesto l’appuntamento elettorale per il rinnovo delle RSU assume un’importanza particolare. Chiediamo a tutti i lavoratori della scuola e del Comparto Istruzione e Ricerca di votare e sostenere le liste dello SNALS-Confsal, per dare forza alle nostre politiche sindacali e per ridare dignità economica e professionale ai lavoratori del mondo della scuola e della ricerca.

Il prossimo incontro con l’ARAN è previsto dopo la tornata elettorale per il rinnovo della RSU, allorché le trattative potranno svilupparsi sulle diverse sezioni del CCNL.