17/03/2025 – Il decreto PA è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le novità in arrivo per la scuola
Novità per le graduatorie concorsi e l’assicurazione sanitaria tra quelle contenute nel decreto PA pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti sul reclutamento e la funzionalità delle pubbliche amministrazioni. Il provvedimento introduce importanti novità per le graduatorie dei concorsi e per i volontari del servizio civile nazionale. Il decreto dovrà ora affrontare l’iter parlamentare per la conversione in legge, durante il quale potrebbero essere apportate modifiche.
Decreto PA pubblicato in GU: novità per le graduatorie dei concorsi, assicurazione sanitaria per il personale scolastico
Graduatorie più trasparenti: indicazione di riserve, precedenze e preferenze
L’articolo 3 del decreto, che modifica il D.Lgs. 165/2001, prevede che le graduatorie per il reclutamento del personale educativo e scolastico riportino in modo chiaro riserve, precedenze e preferenze applicate, nel rispetto della tutela dei dati personali. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato come la disposizione nasca dalla necessità di rendere più trasparente il meccanismo degli scorrimenti e permette una gestione più chiara ed efficace delle graduatorie.
Ampliata la riserva per il servizio civile nazionale
Un’ulteriore modifica rilevante riguarda l’articolo 4, comma 4 del decreto, che interviene sul D.Lgs. 40/2017. La norma amplia la riserva del 15% nei concorsi pubblici, finora destinata agli operatori volontari del servizio civile universale, includendo ora anche i volontari del servizio civile nazionale (legge 6 marzo 2001, n. 64).
Il Decreto PA conferma lo stanziamento di risorse per la copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie del personale scolastico. Le cifre destinate a questo provvedimento ammontano a 20 milioni di euro per il 2025, 50 milioni per il 2026 e 50 milioni annui dal 2027 al 2029.
Criteri di accesso e modalità di fruizione
L’accesso al sistema di assistenza integrativa sarà regolato attraverso la contrattazione collettiva integrativa a livello nazionale. Questo passaggio sarà fondamentale per stabilire le condizioni e i requisiti necessari affinché il personale della scuola possa usufruire della copertura assicurativa.
Copertura finanziaria: riduzione di fondi esistenti
Per finanziare la misura, il decreto prevede riduzioni su specifici fondi già assegnati:
- 2025: 20 milioni di euro saranno sottratti al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (art. 1, comma 601, legge n. 296/2006).
- 2026: 35 milioni di euro verranno ridotti dallo stesso fondo, mentre ulteriori 15 milioni saranno coperti mediante una riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente nel bilancio triennale 2025-2027. Questa somma sarà in parte prelevata dalle risorse accantonate per il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
- Dal 2027 al 2029: 50 milioni di euro annui seguiranno la medesima modalità di finanziamento.
L’introduzione di questa misura mira a garantire maggiore tutela sanitaria per il personale scolastico, ma la riduzione di risorse destinate al funzionamento delle scuole potrebbe sollevare dibattiti sull’impatto concreto nelle istituzioni educative.
Decreto PA: nuove opportunità per i giovani nella Pubblica Amministrazione
Il Decreto PA introduce nuove misure per incentivare l’ingresso dei giovani nel settore pubblico, con un’attenzione particolare ai profili specializzati nelle tecnologie applicate. In questo contesto, il provvedimento prevede la possibilità di destinare un’ulteriore quota del 10% delle assunzioni al reclutamento di candidati in possesso di specifiche qualifiche tecniche.
Titoli richiesti per l’accesso
Le assunzioni privilegeranno i candidati in possesso di:
- Diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate, rilasciato dagli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy);
- Diplomi tecnici conformi ai profili richiesti nei bandi, come stabilito dal DPCM del 25 gennaio 2008.
Stabilizzazione dei contratti
I lavoratori assunti attraverso questa modalità potranno accedere a un contratto a tempo indeterminato al termine del periodo iniziale, a patto che:
- Siano in possesso dei requisiti previsti per il pubblico impiego;
- Abbiano ottenuto una valutazione positiva del servizio svolto;
- La stabilizzazione avvenga nel rispetto delle facoltà assunzionali già autorizzate.