26/10/2024 – Concorso docenti 2024: “Quattro buoni motivi per non bandirlo e ritrattare con l’Europa per l’assunzione con doppio canale”

Il prossimo concorso PNRR potrebbe risultare inadeguato e sarebbe opportuno ritrattarlo con la Commissione Europea introducendo l’assunzione a doppio canale come soluzione più efficace e tempestiva.

Ecco le motivazioni:

1. Tempi troppo lunghi per un’emergenza immediata

Il concorso PNRR 2 richiede tempi prolungati per l’organizzazione, lo svolgimento delle prove e l’immissione in ruolo dei vincitori. In un contesto di emergenza come quello attuale, questi tempi sono incompatibili con la necessità di stabilizzare rapidamente i docenti e garantire la copertura delle cattedre. Inoltre, a partecipare al concorso PNRR 2 sarebbero più o meno gli stessi docenti che hanno partecipato al concorso PNRR 1, quindi, è già personale selezionato e che ha dimostrato il proprio valore.

2. Obiettivi del PNRR a rischio

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede di stabilizzare almeno 70.000 docenti entro il 2024 per migliorare la qualità della scuola italiana e ridurre il precariato. Tuttavia, il concorso PNRR 2, con i suoi tempi lunghi e le incertezze burocratiche, rende impossibile il raggiungimento di questo obiettivo.

3. Risolvere subito la piaga del precariato

Il precariato nella scuola italiana è un problema strutturale che non può più essere ignorato. Molti docenti precari, pur avendo accumulato anni di esperienza, continuano a lavorare senza la certezza di un contratto stabile, danneggiando la loro vita professionale e personale, oltre che la continuità didattica per gli studenti.

4. Migliore gestione delle risorse

Indire un nuovo concorso nazionale richiede un significativo dispendio di risorse economiche e amministrative. In un momento in cui le risorse dovrebbero essere concentrate sul miglioramento delle infrastrutture scolastiche e sui bisogni degli studenti, organizzare un concorso lungo e complesso non sembra la scelta migliore.

Soluzione

Si potrebbe proporre un sistema di assunzione a doppio canale, che recluti prioritariamente dagli idonei dei precedenti concorsi (Straordinario 2018, Ordinario 2020, Straordinario 2022 e PNRR 1). Per i posti residui si potrebbe proporre il sistema di reclutamento dalle prime fasce GPS con tre anni di servizio, come avvenuto nell’A.S. 2021/2022 e come avviene tutt’oggi per gli specializzati di sostegno. In questo modo, si potrà velocizzare l’immissione in ruolo di docenti già selezionati e pronti a coprire immediatamente le necessità delle scuole. Tale sistema eviterà costi amministrativi aggiuntivi e garantirà un processo di assunzione più rapido e meno oneroso. Il doppio canale consentirà una maggiore flessibilità e riduzione dei tempi burocratici.

Conclusione

Riteniamo che il concorso PNRR 2, così come attualmente previsto, non risponda in modo efficace alle urgenze del sistema scolastico. Chiediamo quindi di ritrattare con la Commissione Europea il numero di concorsi previsti, introducendo l’assunzione a doppio canale come misura straordinaria.

Attraverso questa strategia, sarà possibile stabilizzare rapidamente i docenti precari, garantendo continuità didattica e rispettando gli obiettivi del PNRR, senza compromettere il principio di meritocrazia.