10/05/2022 – Proclamazione sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca

per l’intera giornata di lunedì 30 maggio 2022Roma, 9 maggio 2022 Prot. n.
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Al Ministero dell’Istruzione Gabinetto del Ministro
e per cc.
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Alla Commissione di Garanzia
sul diritto di sciopero nei servizi pubblici
ll.ss.
Oggetto: proclamazione sciopero del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, per l’intera giornata di lunedì 30 maggio 2022.
Le scriventi OO.SS., in seguito all’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito in data 9 maggio 2022 ex art 11 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero del 2 dicembre 2020, in base agli artt. 10 e 11 dell’Accordo medesimo proclamano lo sciopero di tutto il personale docente, Ata ed educativo del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, nonché del personale docente della scuola dell’infanzia comunale con CCNL Istruzione e ricerca – Settore Scuola, per l’intera giornata del 30 maggio 2022, con le seguenti rivendicazioni:
• Lo stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale;
• L’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto, scaduto da tre anni,
essendo ormai già iniziato un nuovo triennio contrattuale;
• L’implementazione delle risorse per addivenire all’equiparazione retributiva del
personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e
il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei;
• L’implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata;
• L’eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti;
• La restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di
competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti;
• La revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il
personale docente, educativo e ATA;
• La riduzione del numero di alunni per classe;
• Il contenimento della dimensione delle istituzioni scolastiche entro il limite di
novecento alunni per scuola;

modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto, che superino il precariato esistente a partire dai precari con 3 o più anni di servizio;
• modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, di accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione;
• la previsione di un organico straordinario di personale della scuola, per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022-23;
• la reintegrazione dell’utilità dello scatto stipendiale del 2013;
• la garanzia della presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del primo ciclo;
• la disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità con eliminazione di
vincoli imposti per legge;
• l’incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo
l’impegno ministeriale;
• l’indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di
DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio
specifico (nel nuovo a.s. 2022/23 il 30% dei posti sarà vacante);
• l’emanazione del bando di concorso per DSGA;
• la semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai
compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-
internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica;
• la revisione del regolamento sulle supplenze ATA;
• la ricognizione sullo stato di attuazione delle posizioni economiche.
Resta ferma la possibilità, nel rispetto della normativa vigente (L 146/90 e Accordo del 2 dicembre 2020) di intraprendere successivamente ulteriori iniziative di mobilitazione e sciopero, che potranno anche coinvolgere gli adempimenti di fine anno.

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