15/03/2021 – Nelle zone rosse la didattica in presenza non è per i figli del personale sanitario e di altre categorie “indispensabili”–

Lo conferma la nota MI n. 1005 del 7 marzo 2021 superando /smentendo una nota MI di 3 giorni prima (nota MI n. 343 del 4 marzo 2021), che aveva previsto la presenza anche per gli «alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione…nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e…anche in ragione dell’età anagrafica».

La nota del 7 marzo ricorda che nelle “zone rosse” (art. 43 Dpcm del 2 marzo 2021)

 “sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’ art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”.

Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020”.

Senza nessuna deroga.