03/02/2020 – RISPARMI FISCALI NELLO STIPENDIO – Da luglio 2020 gli aumenti
L’art. 1 co. 7 della legge 160/2019 –Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022- ha previsto stanziamenti per la riduzione del costo del lavoro.
7. Al fine di dare attuazione a interventi finalizzati alla riduzione del carico fiscale sulle persone fisiche, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un fondo denominato « Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti », con una dotazione pari a 3.000 milioni di euro per l’anno 2020 e a 5.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021. Con appositi provvedimenti normativi, nei limiti delle risorse di cui al primo periodo, eventualmente incrementate nel rispetto dei saldi di finanza pubblica nell’ambito dei medesimi provvedimenti, si provvede a dare attuazione agli interventi ivi previsti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto attuativo che stanzia 3 miliardi per il 2020 e 5 miliardi a partire dal 2021. Comporta un aumento in busta paga per un totale di 16 milioni di lavoratori:
- 11,7 milioni che avevano già diritto al bonus IRPEF da 80 euro (si tratta dei lavoratori dipendenti con reddito da 8mila 200 a 26mila 600 euro),
- in più altri 4,2 milioni di nuovi beneficiari.
Dunque, a partire dal 1° luglio 2020, gli stipendi dei lavoratori dipendenti saranno innalzati come segue:
- dagli attuali 80 euro (bonus Renzi) a 100 euro mensili i redditi da 8.200,00 fino a 26.600,00 euro, l’aumento sarà di 100 euro per i redditi da 26.600 a 28.000 euro,
- l’aumento si riduce a 80 euro al mese per i redditi da 28mila a 35mila euro al mese il bonus fiscale continua a ridursi fino ad azzerarsi per i redditi da 35mila a 40mila euro