16/04/2019 – CONCORSO SCUOLA SECONDARIA

Il possibile iter. Le possibili novita
per i docenti di terza fascia
E’ bene precisare che parliamo di previsioni – tenendo conto di quanto il ministro va anticipando con interviste e comunicati – sui tempi della procedure e sulle novità per i cosiddetti “ docenti di terza fascia”.

A riguardo abbiamo già espresso la nostra posizione:I supplenti che da anni lavorano con contratti a termine dopo 36 mesi di rinnovi contrattuali a tempo determinato hanno diritto a essere assunti a tempo indeterminato, secondo la direttiva europea 1999/70/CE. Ad essi va garantito un percorso riservato e semplificato con la totale disponibilità dei posti messi a concorso, al netto di quelli da assegnare alle GM e alle GAE. Condividiamo, perciò, ogni intervento che vada in questa direzione. Ma non possiamo dimenticare che I “triennalisti”- i docenti con servizio di almeno tre anni scolastici anche non continuativi negli otto anni precedenti – hanno fatto alcuni passi all’indietro – il passo del gambero- . Ma per colpa della recente legge di bilancio 2019. Non è stata una loro scelta.

Ø Il possibile iter:

Bando dopo la chiusura delle lezioni;
Inizio prove in ottobre/novembre;
conclusione nell’a.s. 2019 – 2020;
assunzioni da settembre 2020.

Ø Le possibili novita’

Le novità, solo per la prima procedura concorsuale, riguardano solo i “Precari di 3^fascia” cioè quei docenti che hanno svolto, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, almeno tre annualità di servizio:

E’ già previsto, con la riforma del d.lgs. 59/2017, come modificato dalla legge di bilancio 2019 e con la conversione del decreto 4/2019 –quota 100-, che, in prima applicazione, i docenti di 3^ fascia

possono partecipare, alle procedure concorsuali senza il possesso dei 24 CFU per una tra le classi di concorso per le quali abbiano maturato un servizio di almeno un anno».
a loro è riservato il 10 per cento dei posti.

la supervalutazione del servizio:
ai titoli è attribuito un punteggio pari al 40% di quello complessivo (compresa la valutazione delle prove);
un punteggio fino al 50% è attribuito ai titoli di servizio nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.

Si potrebbero aggiungere

eliminazione della prova preselettiva
aumento della quota di riserva

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PER TUTTI GLI ALTRI DOCENTI

1. Per l’accesso ad una classe di concorsoI requisiti di accesso sono:il possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure il possesso congiunto di:
a) laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;

b) 24 crediti formativi universitari o accademici, di seguito denominati CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

2. Per l’accesso ai posti di insegnante tecnico-pratico, il possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure il possesso congiunto di:
a) laurea, oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;

b) 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

3. Per l’accesso ai posti di sostegnoGli stessi requisiti per accedere alle classi di concorso (punto 1) + la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Le Prove di esame
1. Il concorso per i posti comuni prevede tre prove di esame, delle quali due, a carattere nazionale, sono scritte e una orale.Il concorso per i posti di sostegno prevede una prova scritta a carattere nazionale e una orale.