La legge di bilancio 2025, si occupa nuovamente dopo la Legge di bilancio 2024, della questione della retribuzione del congedo parentale. Infatti, già l’anno scorso, la legge di bilancio 2024 aveva determinato che: Per coloro che hanno terminato il congedo di maternità dal 1 gennaio 2024, è previsto un secondo mese retribuito all’80% per il 2024, ma solo nel caso in cui il congedo parentale sia stato utilizzato durante il 2024 (oppure del 60% se utilizzato negli anni successivi). Per coloro che hanno già terminato il congedo di maternità prima del 2024, non ci sono modifiche da applicare. Il secondo mese continua a essere utilizzato al 30%, anche se utilizzato in un secondo momento. LA NUOVA NORMATIVA SUL BILANCIO 2025 La nuova legge di bilancio 2025 stabilisce: Aumento della misura dell’indennità per congedo parentale per il secondo e terzo mese: secondo tale aumento, l’aliquota (calcolata sulla retribuzione) è fissata all’80% per entrambi i mesi, a condizione che il congedo sia goduto entro il sesto anno di età del bambino. Il nuovo aumento in analisi non si applica nelle situazioni in cui – per la madre o, rispettivamente, per il padre – il periodo di congedo di maternità o di paternità si sia concluso entro il 31 dicembre 2024. Resta valido, per i casi in cui il congedo di maternità o paternità sia concluso nel 2024, l’aumento all’ottanta per cento per il secondo mese (mentre per il terzo mese rimane al 30%). Questo ultimo aumento era già stato approvato dalla legge di bilancio dell’anno precedente e può ora essere utilizzato, grazie alle nuove modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2025, anche nel periodo successivo all’anno 2024. Si escludono i casi...